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La solita storia. Metto il CC solo perchè non voglio che il primo che passi mi copi qualcosa, non perchè non mi fidi di voi
Beh, so che il Digimon's world non è ancora partito, ma mi è venuto in mente di scrivere una Fan Fic sui digimon dove però questi ultimi sono "selvatici" (ovvero non hanno un partner umano). Gran parte dei personaggi principali saranno di mia invenzione, ma figureranno anche i pg del GDR quando ci saranno XD
(La sto scrivendo di getto, sappiatelo XD)
E ora, che la storia cominci!
PrologoSe ne stava lì, immobile. Ferma. Seduta. Come una statua. Aveva raggiunto il suo obbiettivo. Ma era veramente il suo obbiettivo? La pioggia battente non la faceva sentire affatto bene o soddisfatta di sè stessa. O era il corpo ai suoi piedi? Il corpo di un lupo metallico, nero con striature ancora più scure e ventre e gola bianchi. La guardava fisso. << Ho sbagliato...>> le stava sussurrando adesso << Me lo merito.>> Lei non battè ciglio. Riusciva a malapena a sentirlo. Le parole non riusvia a comprenderle, non ne afferrava il significato. La sua mente era altrove. Forse stava morendo con lui. No, no, era solo lo shock. Sarebbe passato col tempo. Ma non la lunga ferita profonda che le solcava il muso da cui colava sangue. Un sangue freddo, un sangue finto. Di chi realmente non esiste al mondo. Non a quello reale, almeno. Ma in fondo l'altro era davvero più reale del loro? Per quanto ne sapevano poteva essere un'insieme di dananti dati anche il loro. Qualcosa attirò lievemente l'attenzione dei suoi occhi smeraldini. Il corpo del lupo comiciava a dissolversi. Piccoli quadratini scuri si staccavano dalla sua schiena fluttuavano in aria, avvicinandosi al suo petto rosato e inzuppato d'acqua.
<< Tieniteli pure i tuoi stupidi dati.>> ringhiò.
I quadratini si dissolsero nel nulla. Altri se ne staccavano e si dissolvevano subito dopo. << Come sei brutale, potevi almeno accettarli. In nome dei vecchi tempi.>> disse lui.
<< Quei tempi sono morti ormai, BlackMetalGarurumon.>> disse lei apatica.
Lui la guardò rattristito, la coda ormai non c'era più e anche gli arti posteriori stavano andando, seguendo i dati delle ali rigide sulla shiena. << Odio quel nome.>> disse guardandola con i suoi occhi gialli.
Lei non rispose, tornando a guardare nel vuoto.
Ora i dati si stavano staccando dal collo. << Beh, è ora di andare.>> fece un sorriso amaro. Lei tornò a guardarlo. Non riusciva a capire ciò che provava.
<< Addio.>> bisbigliò lui col suo ultimo respiro. Sparì. Nel nulla.
Capì improvvisamente cosa provava.
Si alzò sulle zampe corte, inadatte a stare sulla terra. Aveva cinque paia di ali piumate per restare tutta la vita in volo, ovvio che le sue zampe sembrassero strane una volta a terra. Puntò il muso verso il cielo plumbeo che la bagnava senza pietà. Come se averlo perso non fosse già abbastanza. Ruggì. Ruggì con tutta la forza che aveva. Lei, Magnadramon, la bestia sacra, una dei quattro Great Dragons, urlò al cielo tutto il suo rancore.
Infine si buttò a terra. La rosa pelliccia macchiata di fango. Anch'esso, un fango che realmente non esisteva. Rimase lì, sotto la pioggia, nel fango, immobile. Come una statua caduta. Si perse nei ricordi.
Ssssì, è parecchio tragico. Tranquilli, nel prossimo capitolo (quando lo sciverò XD) ci sarà tutt'altra atmosfera. Per parecchio tempo ce ne sarà una molto allegra^^ Poi diventerà più seria con qualche sprazzo di demenzialità tipica degli anime e dei manga XD
Edited by Harukichi_shiny - 17/6/2010, 15:10